Access the reserved area with:
SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un'identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati. Se sei già in possesso di un'identità digitale, accedi con le credenziali del tuo gestore. Se non hai ancora un'identità digitale, richiedila ad uno dei gestori.
La Carta di Identità Elettronica (CIE) è il documento personale che attesta l'identità del cittadino. Dotata di microprocessore, oltre a comprovare l'identità personale, permette l'accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.
Credentials or registration can be used as an alternative to SPID, CIE
See them all
24/02/2025
News
24/02/2025
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: AVVISO MANUTENZIONE PROGRAMMATA
24/02/2025 - Si avvisano gli utenti che il giorno 26 Marzo 2025 dalle ore 20:00 fino alle ore 08:00 del 27 Marzo 2025 potrebbe verificarsi la temporanea irraggiungibilità della piattaforma a causa di attività di aggiornamento infrastrutturali volte a migliorare le prestazioni di sistema.Ci scusiamo per il disagio....
24/02/2025 - Si avvisano gli utenti che il giorno 26 Marzo 2025 dalle ore 20:00 fino alle ore 08:00 del 27 Marzo 2025 potrebbe verificarsi la temporanea irraggiungibilità della piattaforma a causa di attività di aggiornamento infrastrutturali volte a migliorare le prestazioni di sistema.Ci scusiamo per il disagio....
Regulatory updates
Articolo 106 c.8. Riduzione della garanzia provvisoria e consorzi di società cooperative...
Con l’appello incidentale si sostiene che, poiché l’art. 106, comma 8, del d.lgs. n. 36/2023 stabilisce che “Si applica la riduzione del 50 per cento (…) nei confronti delle micro, delle piccole e delle medie imprese e dei raggruppamenti di operatori economici o consorzi ordinari costituiti esclusivamente da micro, piccole e medie imprese”, questo non escluderebbe dal suo perimetro le micro, piccole e medie imprese che esercitino l’attività in forma di consorzio stabile o di consorzio di società cooperative. L’articolo 106 comma 8 non va dunque interpretato restrittivamente, anche alla luce della ratio pro-competitiva della norma, tra l’altro volta ad agevolare l’ingresso nel mercato degli appalti pubblici delle micro, piccole e medie imprese. Pertanto, nel novero dei destinatari della previsione di cui all’art. 106, comma 8, dovrebbero farsi rientrare anche gli op...
Con l’appello incidentale si sostiene che, poiché l’art. 106, comma 8, del d.lgs. n. 36/2023 stabilisce che “Si applica la riduzione del 50 per cento (…) nei confronti delle micro, delle piccole e delle medie imprese e dei raggruppamenti di operatori economici o consorzi ordinari costituiti esclusivamente da micro, piccole e medie imprese”, questo non escluderebbe dal suo perimetro le micro, piccole e medie imprese che esercitino l’attività in forma di consorzio stabile o di consorzio di società cooperative. L’articolo 106 comma 8 non va dunque interpretato restrittivamente, anche alla luce della ratio pro-competitiva della norma, tra l’altro volta ad agevolare l’ingresso nel mercato degli appalti pubblici delle micro, piccole e medie imprese. Pertanto, nel novero dei destinatari della previsione di cui all’art. 106, comma 8, dovrebbero farsi rientrare anche gli op...
Gestione degli appalti, prosegue l'indagine Rup 2025
Gestione degli appalti, prosegue l'indagine Rup 2025. Questionario online per i Responsabili Unici del Progetto attivo fino al 26 marzo 2025 Quali sono le principali criticità che vengono riscontrate per ciascuna fase del procedimento? Quali le competenze possedute e quelle necessarie per lo svolgimento delle proprie attività? È per rispondere in particolare a questi interrogativi che ha preso il via lo scorso 26 febbraio 2025, lo svolgimento dell'"Indagine Rup 2025", volta a raccogliere indicazioni da parte dei Responsabili Unici del Progetto italiani in merito alla gestione degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, forniture e servizi e all’attuazione degli interventi, anche alla luce delle innovazioni introdotte dal cosiddetto correttivo (d.lgs. n. 209/2024) al Codice degli appalti. Il termine per partecipare al Questionario è stato prorogato dal 12 al 26 marzo. [[C...
Gestione degli appalti, prosegue l'indagine Rup 2025. Questionario online per i Responsabili Unici del Progetto attivo fino al 26 marzo 2025 Quali sono le principali criticità che vengono riscontrate per ciascuna fase del procedimento? Quali le competenze possedute e quelle necessarie per lo svolgimento delle proprie attività? È per rispondere in particolare a questi interrogativi che ha preso il via lo scorso 26 febbraio 2025, lo svolgimento dell'"Indagine Rup 2025", volta a raccogliere indicazioni da parte dei Responsabili Unici del Progetto italiani in merito alla gestione degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, forniture e servizi e all’attuazione degli interventi, anche alla luce delle innovazioni introdotte dal cosiddetto correttivo (d.lgs. n. 209/2024) al Codice degli appalti. Il termine per partecipare al Questionario è stato prorogato dal 12 al 26 marzo. [[C...
...
La ricorrente eccepisce l’invalidità del contratto di avvalimento siccome l’impresa ausiliaria non avrebbe dichiarato di essere in possesso dei requisiti di ordine speciale di cui all’art. 100 del Codice. Tra i requisiti “di ordine speciale” di cui all’art. 100, comma 1, lett. a) c.c.p. si colloca il requisito dell’ “idoneità professionale”; e poiché l’art. 6 del disciplinare di gara (doc. 4 indice di parte ricorrente) prevedeva, tra i requisiti di idoneità professionale, a pena di esclusione, “l’iscrizione nel registro delle imprese avente come attività prevalente esercitata la costruzione e/o commercializzazione di manufatti in materiale plastico e/o altri materiali destinati alla raccolta dei rifiuti e articoli di arredo urbano”, mentre l’impresa ausiliaria svolge attività di “installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costru...
La ricorrente eccepisce l’invalidità del contratto di avvalimento siccome l’impresa ausiliaria non avrebbe dichiarato di essere in possesso dei requisiti di ordine speciale di cui all’art. 100 del Codice. Tra i requisiti “di ordine speciale” di cui all’art. 100, comma 1, lett. a) c.c.p. si colloca il requisito dell’ “idoneità professionale”; e poiché l’art. 6 del disciplinare di gara (doc. 4 indice di parte ricorrente) prevedeva, tra i requisiti di idoneità professionale, a pena di esclusione, “l’iscrizione nel registro delle imprese avente come attività prevalente esercitata la costruzione e/o commercializzazione di manufatti in materiale plastico e/o altri materiali destinati alla raccolta dei rifiuti e articoli di arredo urbano”, mentre l’impresa ausiliaria svolge attività di “installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costru...
Bando, disciplinare di gara, capitolato speciale…
La ricorrente sostiene che l’offerta tecnica della controinteressata non avrebbe rispettato “le caratteristiche minime” imposte della Stazione Appaltante in tema di “personale”, così come fissate nel Capitolato, sicché, a detta della ricorrente, l’aggiudicataria avrebbe dovuto essere esclusa dalla procedura evidenziale ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 33, comma 6 e 8, 107, comma 1 lett. a) del D.lgs. n. 36/2023, nonché del Disciplinare di gara. [[CASESTUDY]] Tar Lombardia, Milano, Sez. I, 10/03/2025, n. 846 respinge il ricorso, ricordando la gerarchia tra bando, disciplinare di gara, capitolato speciale: 16. Il Collegio ricorda che, ai sensi dell’art. 82 del D.lgs. n. 36/2023, costituiscono documenti di gara: a) il bando, l’avviso di gara o la lettera d’invito; b) il Disciplinare di gara; c) il Capitolato speciale; d) le condizioni contrattuali prop...
La ricorrente sostiene che l’offerta tecnica della controinteressata non avrebbe rispettato “le caratteristiche minime” imposte della Stazione Appaltante in tema di “personale”, così come fissate nel Capitolato, sicché, a detta della ricorrente, l’aggiudicataria avrebbe dovuto essere esclusa dalla procedura evidenziale ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 33, comma 6 e 8, 107, comma 1 lett. a) del D.lgs. n. 36/2023, nonché del Disciplinare di gara. [[CASESTUDY]] Tar Lombardia, Milano, Sez. I, 10/03/2025, n. 846 respinge il ricorso, ricordando la gerarchia tra bando, disciplinare di gara, capitolato speciale: 16. Il Collegio ricorda che, ai sensi dell’art. 82 del D.lgs. n. 36/2023, costituiscono documenti di gara: a) il bando, l’avviso di gara o la lettera d’invito; b) il Disciplinare di gara; c) il Capitolato speciale; d) le condizioni contrattuali prop...
Interpretazione dell’offerta nelle gare pubbliche e principio del risultato: la...
Cons. Stato, sez. V, 4 marzo 2025, n. 1857 L’offerta presentata da un concorrente, in assenza di espliciti elementi di difformità rispetto alla lex specialis, deve essere interpretata in modo conforme al capitolato, applicando il criterio ermeneutico della conservazione degli effetti ex art. 1367 c.c. [[CASESTUDY]] Tale approccio è in linea con il principio del risultato e con il favor partecipationis, sanciti dagli artt. 1 e 3 del d.lgs. 36/2023, secondo cui la stazione appaltante deve privilegiare un’interpretazione che garantisca l’efficacia dell’offerta, salvo il caso in cui emergano elementi di manifesta difformità. A cura della Redazione di TuttoGare PA del 11/03/2025 [[NEWSLETTER]]...
Cons. Stato, sez. V, 4 marzo 2025, n. 1857 L’offerta presentata da un concorrente, in assenza di espliciti elementi di difformità rispetto alla lex specialis, deve essere interpretata in modo conforme al capitolato, applicando il criterio ermeneutico della conservazione degli effetti ex art. 1367 c.c. [[CASESTUDY]] Tale approccio è in linea con il principio del risultato e con il favor partecipationis, sanciti dagli artt. 1 e 3 del d.lgs. 36/2023, secondo cui la stazione appaltante deve privilegiare un’interpretazione che garantisca l’efficacia dell’offerta, salvo il caso in cui emergano elementi di manifesta difformità. A cura della Redazione di TuttoGare PA del 11/03/2025 [[NEWSLETTER]]...
MIT: Garanzia provvisoria affidamenti sotto soglia
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 27 febbraio 2025, n. 3138 ha risposto al seguente quesito: Nel caso in cui per affidamenti di lavori di importo inferiore a un milione di euro la stazione appaltante (nel rispetto delle indicazioni della circolare MIT n. 298/2023) decida di procedere con procedura aperta in luogo della procedura negoziata stabilita dall' art. 50, co. 1, lett. c) del codice ai fini della richiesta della garanzia provvisoria si applicano i commi 1 e 2 dell'art. 53 del codice o l'art. 106 del medesimo Codice? Grazie per la cortese risposta [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In applicazione del principio del risultato, si ritiene che l’affidamento di contratti sotto soglia mediante procedura ordinaria, in assenza di un interesse transfrontaliero certo, rimanga assoggettato alle restanti misure di semplificazione...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 27 febbraio 2025, n. 3138 ha risposto al seguente quesito: Nel caso in cui per affidamenti di lavori di importo inferiore a un milione di euro la stazione appaltante (nel rispetto delle indicazioni della circolare MIT n. 298/2023) decida di procedere con procedura aperta in luogo della procedura negoziata stabilita dall' art. 50, co. 1, lett. c) del codice ai fini della richiesta della garanzia provvisoria si applicano i commi 1 e 2 dell'art. 53 del codice o l'art. 106 del medesimo Codice? Grazie per la cortese risposta [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In applicazione del principio del risultato, si ritiene che l’affidamento di contratti sotto soglia mediante procedura ordinaria, in assenza di un interesse transfrontaliero certo, rimanga assoggettato alle restanti misure di semplificazione...
Il nuovo Quaderno Anci sul correttivo appalti e prime linee guida operative
Disponibile il nuovo Quaderno Anci n.55 “Decreto legislativo n.209/2024 (correttivo appalti) prime linee guida operative e schema di regolamento per affidamenti sotto soglia aggiornato” sulle principali novità di interesse per Comuni e Città metropolitane. [[CASESTUDY]] A più di un anno dall’entrata in vigore del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, il Governo ha adottato un decreto correttivo che, pur mantenendo l’impianto originario e generale del nuovo Codice, introduce modifiche ed integrazioni importanti per la disciplina di un settore cruciale per lo sviluppo del Paese. Il provvedimento si compone di 87 articoli: i primi 62 articoli recano disposizioni di modifica e integrazione degli articoli del Codice, mentre gli articoli da 63 a 87 modificano gli allegati al Codice o ne inseriscono di nuovi. Il manuale Anci contiene anche uno ...
Disponibile il nuovo Quaderno Anci n.55 “Decreto legislativo n.209/2024 (correttivo appalti) prime linee guida operative e schema di regolamento per affidamenti sotto soglia aggiornato” sulle principali novità di interesse per Comuni e Città metropolitane. [[CASESTUDY]] A più di un anno dall’entrata in vigore del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, il Governo ha adottato un decreto correttivo che, pur mantenendo l’impianto originario e generale del nuovo Codice, introduce modifiche ed integrazioni importanti per la disciplina di un settore cruciale per lo sviluppo del Paese. Il provvedimento si compone di 87 articoli: i primi 62 articoli recano disposizioni di modifica e integrazione degli articoli del Codice, mentre gli articoli da 63 a 87 modificano gli allegati al Codice o ne inseriscono di nuovi. Il manuale Anci contiene anche uno ...
Il potere di accertare il possesso della capacità di partecipazione può manifestarsi...
La ricorrente contesta l’operato della stazione appaltante, che prima l’ha ammessa alla procedura, sulla base della documentazione amministrativa, e successivamente è tornata sui propri passi. In particolare, la Stazione Appaltante avrebbe ingiustificatamente disposto una regressione del procedimento alla fase di verifica della documentazione amministrativa e avrebbe, senza condurre un’adeguata istruttoria e senza un doveroso “quid pluris” motivazionale, ritenuto inaffidabile l’operatore economico ricorrente. [[CASESTUDY]] Tale “modus procedendi”, si sarebbe rivelato, tuttavia, illogico e contraddittorio in quanto il primo giudizio di affidabilità – emesso a conclusione della disamina della documentazione amministrativa – e il secondo vaglio che, viceversa ha condotto a una declaratoria di inaffidabilità e non integrità dell’esponente, con conseguente provvedime...
La ricorrente contesta l’operato della stazione appaltante, che prima l’ha ammessa alla procedura, sulla base della documentazione amministrativa, e successivamente è tornata sui propri passi. In particolare, la Stazione Appaltante avrebbe ingiustificatamente disposto una regressione del procedimento alla fase di verifica della documentazione amministrativa e avrebbe, senza condurre un’adeguata istruttoria e senza un doveroso “quid pluris” motivazionale, ritenuto inaffidabile l’operatore economico ricorrente. [[CASESTUDY]] Tale “modus procedendi”, si sarebbe rivelato, tuttavia, illogico e contraddittorio in quanto il primo giudizio di affidabilità – emesso a conclusione della disamina della documentazione amministrativa – e il secondo vaglio che, viceversa ha condotto a una declaratoria di inaffidabilità e non integrità dell’esponente, con conseguente provvedime...
Ribasso in cifre o ribasso in lettere?
Il Consorzio ricorrente sostiene che erroneamente la Commissione ha attribuito prevalenza al ribasso espresso in lettere (17,17%), rispetto a quello indicato in cifre (26,11%), quest’ultimo corrispondendo all’effettiva volontà negoziale. Ciò in quanto, dall’esame globale del contenuto dell’offerta economica, esposta nei 3 files da caricare nel sistema, risultava che il ribasso offerto era ancorato al 26,11%, ricavandosi da due dei tre documenti richiesti che a tale percentuale, sul prezzo base di € 13.500.000,00, corrispondeva il prezzo, espressamente indicato, di € 9.975.150,00 (mentre la percentuale del 17,17% avrebbe corrisposto ad un diverso importo di € 11.182.050,00). [[CASESTUDY]] Da tanto il ricorrente fa discendere che, trattandosi di errore materiale facilmente riconoscibile e percepibile senza attingere a fonti esterne all’offerta, in ossequio ai principi di ...
Il Consorzio ricorrente sostiene che erroneamente la Commissione ha attribuito prevalenza al ribasso espresso in lettere (17,17%), rispetto a quello indicato in cifre (26,11%), quest’ultimo corrispondendo all’effettiva volontà negoziale. Ciò in quanto, dall’esame globale del contenuto dell’offerta economica, esposta nei 3 files da caricare nel sistema, risultava che il ribasso offerto era ancorato al 26,11%, ricavandosi da due dei tre documenti richiesti che a tale percentuale, sul prezzo base di € 13.500.000,00, corrispondeva il prezzo, espressamente indicato, di € 9.975.150,00 (mentre la percentuale del 17,17% avrebbe corrisposto ad un diverso importo di € 11.182.050,00). [[CASESTUDY]] Da tanto il ricorrente fa discendere che, trattandosi di errore materiale facilmente riconoscibile e percepibile senza attingere a fonti esterne all’offerta, in ossequio ai principi di ...
...
La mera dichiarazione di pubblico interesse di proposta d’iniziativa privata di un project financing non attribuisce al privato infatti alcuna utilità diretta, ma solo l’aspettativa giuridicamente non tutelabile a che l’Amministrazione dia corso alla procedura di gara. E non vi è neppure l’obbligo di invio del preavviso di rigetto ex art. 10 bis della L. n. 241/90. [[CASESTUDY]] Questo quanto ricordato da Tar Umbria, Sez. I, 06/03/2025, n. 260: 10. Anche il terzo motivo non è meritevole di condivisione. 10.1. L’Amministrazione è senz’altro onerata di comunicare l’avvio del procedimento in presenza di atti di autotutela – nel cui paradigma è in astratto inquadrabile un provvedimento di revoca- ma si dubita che la delibera impugnata costituisca atto di revoca in senso sostanziale, perché la precedente delibera non ha attribuito alcun vantaggio economico alla ricorren...
La mera dichiarazione di pubblico interesse di proposta d’iniziativa privata di un project financing non attribuisce al privato infatti alcuna utilità diretta, ma solo l’aspettativa giuridicamente non tutelabile a che l’Amministrazione dia corso alla procedura di gara. E non vi è neppure l’obbligo di invio del preavviso di rigetto ex art. 10 bis della L. n. 241/90. [[CASESTUDY]] Questo quanto ricordato da Tar Umbria, Sez. I, 06/03/2025, n. 260: 10. Anche il terzo motivo non è meritevole di condivisione. 10.1. L’Amministrazione è senz’altro onerata di comunicare l’avvio del procedimento in presenza di atti di autotutela – nel cui paradigma è in astratto inquadrabile un provvedimento di revoca- ma si dubita che la delibera impugnata costituisca atto di revoca in senso sostanziale, perché la precedente delibera non ha attribuito alcun vantaggio economico alla ricorren...
MIT: Verifica PFTE e progetto esecutivo appalto integrato
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 27 febbraio 2025, n. 3289 ha risposto al seguente quesito: A norma dell'art. 34, co. 2, lett. a), all. I.7, D.Lgs. 36/23, i progetti per lavori di importo pari o superiore a 20.000.000 di euro, devono essere verificati da soggetti accreditati ai sensi della norma europea UNI CEI EN ISO/IEC 17020; l'importo si abbassa ad € 5.538.000 nel caso di appalto integrato. Si chiede se nel caso di appalto integrato di importo pari o superiore ad € 5.538.000, debbano essere verificati dai soggetti accreditati di cui alla lett. a) dell'art. 34, co. 2, all. I.7, sia il PFTE mandato in gara con appalto integrato che il progetto esecutivo scaturente da detto appalto integrato. Nell'ipotesi in cui debba essere verificato da organismi accreditati di cui alla lett. a) dell'art. 34, co. 2, all. I.7, solo il PFTE, si chiede s...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 27 febbraio 2025, n. 3289 ha risposto al seguente quesito: A norma dell'art. 34, co. 2, lett. a), all. I.7, D.Lgs. 36/23, i progetti per lavori di importo pari o superiore a 20.000.000 di euro, devono essere verificati da soggetti accreditati ai sensi della norma europea UNI CEI EN ISO/IEC 17020; l'importo si abbassa ad € 5.538.000 nel caso di appalto integrato. Si chiede se nel caso di appalto integrato di importo pari o superiore ad € 5.538.000, debbano essere verificati dai soggetti accreditati di cui alla lett. a) dell'art. 34, co. 2, all. I.7, sia il PFTE mandato in gara con appalto integrato che il progetto esecutivo scaturente da detto appalto integrato. Nell'ipotesi in cui debba essere verificato da organismi accreditati di cui alla lett. a) dell'art. 34, co. 2, all. I.7, solo il PFTE, si chiede s...
Istanza accesso dopo 14 giorni dall’aggiudicazione, e ricorso dopo 30 giorni dall’ostensione:...
La scansione fattuale è la seguente: – la stazione appaltante ha pubblicato sulla G.U.R.I., 5ª Serie speciale – contratti pubblici, n. 134 del 15 novembre 2024, il provvedimento di aggiudicazione della gara; – Il secondo graduato ha notificato il ricorso in data 26 novembre 2024; – l’aggiudicatario ha formulato istanza di accesso in data 10 dicembre 2024, finalizzata ad accedere a documenti di gara non pubblicati e ritenuti indispensabili per la tutela della propria sfera giuridica in vista della proposizione del ricorso incidentale; – la stazione appaltante ha riscontrato l’istanza ostensiva in data 16 dicembre 2024; – l’aggiudicatario ha notificato il proprio ricorso incidentale in data 10 gennaio 2025. Il ricorso incidentale è tempestivo? [[CASESTUDY]] Risposta negativa arriva dal T.A.R. Lazio, III, 6 marzo 2025, n. 4807. In primo luogo il Collegio chiarisce che ...
La scansione fattuale è la seguente: – la stazione appaltante ha pubblicato sulla G.U.R.I., 5ª Serie speciale – contratti pubblici, n. 134 del 15 novembre 2024, il provvedimento di aggiudicazione della gara; – Il secondo graduato ha notificato il ricorso in data 26 novembre 2024; – l’aggiudicatario ha formulato istanza di accesso in data 10 dicembre 2024, finalizzata ad accedere a documenti di gara non pubblicati e ritenuti indispensabili per la tutela della propria sfera giuridica in vista della proposizione del ricorso incidentale; – la stazione appaltante ha riscontrato l’istanza ostensiva in data 16 dicembre 2024; – l’aggiudicatario ha notificato il proprio ricorso incidentale in data 10 gennaio 2025. Il ricorso incidentale è tempestivo? [[CASESTUDY]] Risposta negativa arriva dal T.A.R. Lazio, III, 6 marzo 2025, n. 4807. In primo luogo il Collegio chiarisce che ...